Paperoga e il cuginetto Sgrizzo sono i nostri due drogati preferiti, sì. Tutti li amiamo, e tutti abbiamo uno spazietto nel nostro cuore dedicato soprattutto a Paperoga (poi, l'altro è per i più studiati). Sono folli, non ti fanno respirare quando leggi una loro storia e ti fanno ridere in continuazione: per questo sono simpaticissimi. Ma non tutti i personaggi fumati della banda sono così simpatici...Soprattutto le ragazzine paperette!
Cosa si era fumato
Romano Scarpa durante la scrittura di questa storia non ci è dato saperlo. Forse avrà pensato
portiamo a Paperopoli un personaggio giovane, fresco e brillante! rendendosi molto simile
a Burns col cappello di Secco. Alla fin fine è anche una bella storia, ma non perdo l'occasione per analizzarla con voi e farmi due risate.
I parenti sconosciuti e eretici per certi fissati, si sa, vengono annunciati con una lettera. Perfino Oscar, che se si trovava a 10 metri di distanza da te eri sicuro di farti cascare un missile in testa si preannunciava così. Ma quella lettera è speciale e porta in sè tanti ricordi. Talmente tanti che, per decidere, bisogna andare a chiedere consiglio al vecchio amico gufo stipendiato per dare colore all'ambiente. Come se Paperone fosse tanto abbronzato, eh.
La lettera è di Doretta. Quella che anni fa lo aveva fatto tintinnare qua e la neanche quando vedeva un bigliettone da 500. Quella che lo baciava e poi lo prendeva a pugni. Quella che, mentre tutti i fan del Don saltano per la stanza dalla gioia di rivedere il personaggio, ora è in un ospizio. Ed è una simpatica vecchietta.
amica...
Il motivo? La sua nipotina, nata da chissà dove e da chissà quale uovo di quale oca, ha bisogno di qualcuno che stia con lei, e l'ospizio, luogo di fama mondiale per la gioventù, non è proprio il posto adatto. Perché non portarla con lui a Paperopoli? Paperone si infuria, ovviamente, dimenticandosi però
una sua vecchia perla di saggezza che dimostra la constatata differenza tra
Scarpa e Martina.
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Assor...Ah no, scusate. |
Paperetta, che ha appena rubato i vestiti ad Archimede, spunta fuori gioiosa.
"We nonno! Portami a Paperopoli a entrà nella banda disney, ye!" con relativa risposta
"ma non sono proprio tuo nonno..." che da il via a milioni e milioni di pipponi che neanche il migliore amico di Topolino quando si ricorda di essere solo
(perché topolino si fa le topoline anchedetteminne, paperino si fa le paperine...) sul perché la famiglia Disney è talmente tanto allargata. Ma non importa, perché siamo su una storia Disney, non su
Beautiful.
Alla fine Paperone se la porta dietro, e da quel momento lì guai a voi a respirare durante la lettura, perché non ci riuscirete. I treni sono da sfigati
e io sono transgree nonnetto e si va a fare un viaggio in un razzo insieme a dei pacchi per la posta correndo per raggiungerlo dentro un sacco. Mentre un messaggio inviato nella radio De Paperoni fa
"a tutti i Paperi, correte alla baia di raccolta del razzo postale! E' in arrivo la nostra nuova amica Paperetta!". E lì mi aspettavo la risposta
"e chi 'azzo è questa?" e invece nella pagina dopo tutti i Paperi da diversi luoghi smettono di fare ciò che stavano facendo e corrono al Molo pieni di gioia, in una scena che sa molto Marvel del tipo
"Avengers, unitevi!". Tipo quando si fanno vecchi ma il mondo ha ancora bisogno di loro e allora dai diversi angoli del mondo smettono di giocare a tombola e si riuniscono,
avete capito no?
Intanto Paperetta arriva e si mostra manco fosse arrivato Pdor (figlio di Kmer) con relativa gioia di tutti. E in mezzo alla tanta euforia ci si butta in mezzo anche la rottura della quarta parete che più mi ha lasciato stupito per quanto non c'entrasse nulla. D'altronde, sta tipa appena arrivata si permette pure di fare le imitazioni dei personaggi così a random (tirando fuori, quando serve, pure delle zampe palmate). In tutto questo, però, Paperone fa anche una festa in suo onore invitando tutti quanti. Tranne i Bassotti, scarto della società.
E nel giro di 10 minuti Paperetta convince Qui, Quo e Que(ll'altro) Qua a creare una band, vanno alla discarica a prendere l'attrezzatura, creano la I neonati Zazzeroni e la Nurse Paperetta (la band più pulita del paese, proprio), si fanno inseguire da dei cani, si fanno odiare da mezza Paperopoli facendosi lanciare addosso oggetti di qualsiasi tipo, vanno a vendere quegli oggetti, vengono rapiti, finiscono quasi in mare, utilizzano i soldi per comprarsi i vestiti e...lei fugge.
E tu finalmente respiri sperando di non vederla mai più, quella Paperetta,
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Notate la parte dentro il cerchio rosso... |
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Piccola lezione ai piccoletti sul mondo femminile |
Intanto comincia la festa e lei non si fa più vedere. I Bassotti ne approfittano e
sbadabam!, fermi tutti, il deposito è nostro!
(non ricordandosi che però sono in un locale in una festa in maschera, non al deposito, ma vabbeh). E Paperone è così triste che non gli frega più nulla. Per una bimbetta. Drogata. Che verrà utilizzata in futuro praticamente solo dai brasiliani [
che, considerando PaperBat, amano i personaggi "fuori di testa" (testa molto grande e sproporzionata come non so cosa, considerando Paperetta)].
Alla fine niente, colpo di scena
chetantosisapevachelapartedellaveramentestronzavasoloapaperina, e poi...Scarpa tira fuori il passaggio di testimone in una bellissima scena, non solo per una ipotetica continuity.
E così finisce tutto, con un ingresso delle tre versioni femminili di Quo, Quo e Qua (talmente tanto inutili che non mi ricordo i loro nomi) quasi un po' a caso.
E niente, la storia mi è piaciuta, seppur non in modo esagerato. Non vedo il perché di questo personaggio nuovo, ma, a vedere dal suo successo, la pensavano in molti così. Quindi, dopotutto, il premio di drogato più simpatico spetta comunque a Paperoga. E lo sarà per sempre.
Almeno fin quando non faranno una serie a fumetti interamente dedicata a Otto dei simpson.
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