sabato 3 agosto 2019

Girl from the other side - Volumi 1-3

Quando sei un tipo (anzi, un topo, direi se fossi nell'introduzione di un libro di Geronimo Stilton) particolarmente curioso, il giretto serale nel webbe alla scoperta di nuove cose da leggere è un piccolo vizio che resta anche quando sulla scrivania c'è una piccola montagna di libri e fumetti che ti attendono impazienti (e se non loro, gli amici che te li hanno prestati e bibliotecari vari). Il titolo, la copertina, e qualche riga della recensione su Fumettologica mi hanno subito spinto alla lettura di Girl from The Other Side, che mi ha presto appassionato con il suo bianco e nero marcatissimo, la sua trama fiabesca e i suoi due protagonisti.
Girl from the other Side (Ctrl-C/Ctrl-V Mode: on), in originale Totsukuni no Shoujo - Siúil, a Rún (dove il sottotitolo è una seicentesca canzone irlandese, in italiano Torna da Me) è un manga scritto e disegnato da Nagabe, iniziata in Giappone nel 2015 e arrivata quest'anno in Italia tramite J-Pop.
Il manga è una moderna fiaba dark, dalle atmosfere fantasy e oscure. Siamo subito immersi nella vita quotidiana, in mezzo ad un bosco, di una candida e allegra bambina chiamata Shiva, e del Maestro, una creatura maledetta, un mostro scuro che si tiene cura di lei senza poterla toccare: queste creature, chiamate Estranei, col solo tocco possono maledire anche gli umani. Ma il rapporto tra "il gigante e la bambina" va oltre ad ogni credenza, ed è piena di affetto e cura. Le scene casalinghe della loro solitaria vita, con tutte le attenzioni che si danno a vicenda, rappresenta la parte più "solare" di questi primi tre volumi.
Perché ogni fiaba che si rispetti, ha luci ed ombre. Chi sono questi Estranei? Per quale motivo il mondo è diviso in due, da queste mura e dall'esercito? Chi è veramente la bambina e perché viene cercata? In questi primi volumi, la trama è ancora piena di punti tutti da chiarire, di interrogativi e di cose che l'autore non vuole ancora svelare. C'è spazio quindi per tanti colpi di scena e rivelazioni inaspettate, la cui attesa tiene attaccato il lettore alle pagine. I dialoghi sono pochi, fatti di molti non detti, di frasi lasciate a metà e di incertezze. Il ritmo è strano (per qualcuno potrà essere un difetto): lento in certi momenti, in altri molto meno, crea un particolare senso di irrealtà che a me, personalmente, ha permesso ancora di più di immergermi nella storia e in quest'atmosfera poco usuale nei fumetti giapponesi. Un'atmosfera sì cupa e tetra, ma anche dolce, spezzata da momenti teneri. 
I disegni, poi, sono il pezzo forte. Per rimarcare ancora di più questa storia di "diversità" e di lotta tra Bene e Male (dove le due fazioni non sono mai così facili da individuare), l'autore gioca più che mai col nero e col bianco, creando contrasti bellissimi in tavole stupende. E' un manga pieno di splash page, perché lì l'autore da il suo meglio, ma sono tutte così belle che non danno mai fastidio. L'unico difetto si ritrova in qualche tavola con una costruzione più classica, dove a volte il tratto si fa un po' troppo confuso ed è difficile comprendere bene i movimenti dei personaggi (in fondo, il Maestro è un ammasso di china nera non ben definito). Per il resto, è uno spettacolo.
Se apprezzare un certo tipo di narrazione fantastica e riuscite a sopportare l'attesa di tutte quelle  questioni in sospeso, questo manga sicuramente fa per voi. Soprattutto se cercate un manga diverso dal solito, con atmosfere molto occidentali filtrate però da un tratto e da un occhio tipicamente giapponese, in fuga dai soliti banali shonen o dall'eccezione durezza dei seinen. 
Orsù dunque, come sempre dall'alba dei tempi, se questo mio consiglio vi è stato utile e volete leggerne altri in futuro (pur sapendo che col BlogdiDelux si tratta di futuri da film di fantascienza), il consiglio è quello di unirvi ai Comunellisti (ingresso libero anche per mostri dannati) e al canale Telegram, dove io posso scrivere cose e voi non potete rispondere, così ogni mio messaggio prende la forma di una comunicazione divina.



{Cari amici del mulino, approfitto dell'occasione per dirvi che, negli ultimi tempi, scrivo su un sito Wordpress (sì, Wordpress, mi sento un traditore della patria) che gestisce il Major Delux (Ground controool to Major Deluuux). Negli ultimi tempi mi sono concentrato principalmente sulla musica, con un articolo sui Beatles, uno su Lucio Dalla, e due grossi lavori a cui ho dedicato tantissimo tempo: due mappe per scoprire la Musica di Daniele Silvestri e Tom Waits, delle interessanti "guide all'ascolto" che potrebbero piacervi. Se volete seguirci, e non smetterei mai di ringraziarvi in caso affermativo, il sito si chiama PiramideCapovolta, e il perché lo sa bene solo il Maggiore. Ciauz!}
 

2 commenti:

  1. Sicuramente i disegni sono fantastici. Hanno un che di illustrazione vecchio stile, quasi da cartoline illustrate.
    Chissà, da provare...

    Moz-

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    1. Già, ha dei disegni veramente belli! Per me potrebbe piacerti :)

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