Ecco qualcosa di interessante successo in quel periodo di tempo...
Sapevo che da mia nonna c'era la libreria con tutti i libri che mia zia leggeva da ragazza (ma anche molti che legge ora) ma non mi aspettavo di trovare un libro su quella fantastica band che sono i RadioHead (con tante foto incentrate sull'unica cosa disponibile, cioè l'occhio di Thom) e, sopratutto, Topolino n.1785 nel 1990.
Per chiarirci, il numero in cui è presente la storia "Topolino in: ho sposato una strega".
Ecco, tutti gli appassionati la conosceranno. Il resto no.
Di cosa si tratta?
Beh...
Come da titolo, Topolino tromba
Cioè, almeno voleva. Vabeh dai, qui ci vuole lo spiegone come solo io so fare.
Partiamo da una cosa semplice, cosa c'era dietro a quella storia è facilmente percepibile. Ma andiamo ancora con un po' di più calma...
Topolino in: ho sposato una strega, è una storia scritta e disegnata da due maestri del fumetto Disney: Massimo Marconi ai testi e Giorgio Cavazzano ai disegni. La storia, che non dura nemmeno troppe pagine, parte con una insolita scena...
In una normale mattina come tante altre, Topolino torna a casa per dire alla sua dolce
Che tutto il resto sia la vendetta della divinità verso Minni è facile da intuirsi.
No ma davvero, qual è il suo dovere? Portarti a spasso, cane dalle folte basette? (senza offesa per Pluto,eh) |
Comunque, alla fine, prima rotonda e già il caso è chiuso. Noleggio del camper già pagato, e allora la cosa migliore per Basettoni è darlo a Topolino così da farsi perdonare con una bella vacanza romantica.
Fatto sta che, il tempo di arrivare alla rotonda, girare e tornare indietro, Minni è già sparita. In un interminabile vacanza per dimenticare certa gente. E poi c'è Clarabella, che d'improvviso in questa storia si ricorda il suo ruolo nella fattoria.Tu si che ne sai qualcosa |
Non vi fate strani pensiero però, la zoofilia non c'entra nulla.
C'è soltanto un "sono stato mollato, ma almeno non piove!".
E poi vabbeh, piove, stai nel traffico, vuoi dimenticarti di quella topa, e boom, ti capita la botta di fortuna. Trovi una bionda, sotto la pioggia. La fai entrare, lei ti fa capire subito che sarebbe meglio di no, ma tu sei il Topastro e devi far capire a migliaia di lettori che puoi essere un playboy anche tu.
Dunque...
Step 1: andare a fare benzina e raccontare al tizio tutto sulle tue ultime avventure in fatto di donne. Lui ti dice che è una strega, tu capisci male il senso e lo prendi a mazzate. E sì, primo momento epico della storia. Mega-Spoiler, ma epico.
Step 2: fare il vissuto con l'occhio nero dalle botte, portarla a casa, non poter sfortunatamente applicare il metodo della maniglia perché c'è solo il padre. Poi le presentazioni.
E poi sbadabam, il bacino. E di notte si guardano bei filmoni...
Pluto, tu sì che hai capito le priorità della vita |
Topolino e Samantha, così si chiama lei, si divertono, disegnano i cuoricini nella sabbia, Topolino dice a suo padre che si vogliono sposare, Minni chi?, stupore generale, ma è troppo presto!, eh però ci amiamo!, ma lei è una strega, colpo di scena!, niente stupore generale stavolta, confidenze a random, momento epico n.2 nel battutone del padre, eh però noi ci amiamo (parte seconda), alla fine ci si sposa, si insulta Pippo così a random, primo litigio, Clarabella fa la vacca, Samantha fa i casini con la magia, belle gag, e poi...
Topolino, a 40 anni le dovevi far certe cose? |
Spppplluuut! (o meglio dire, "il suono del caffè che viene sputato nei momenti critici") |
Ed eccola, lì in mezzo, la fantomatica vignetta... |
"Ma che figura mi fai fa'? |
Poi c'è il finale. Dopo solo una ventina di pagine, si scopre che la scena del matrimonio e tutto ciò che accade dopo è solo un sogno causato da una magia del padre, per far capire che le cose non possono funzionare. C'è l'addio, triste, potente, Cavazzano dio del disegno.
E poi c'è il disegnino di Samantha come ricordo, uno di quelli da tenere in camera da letto per le notti più buie, triste, e tempestose.Ok. Il riassunto è finito. Vi siete fatti due risate, e ora? Beh, ora imparerete qualcosa!
La storia, come in molti sanno, suscitò scalpore. Eppure in fondo, era nata per quello. Si nota molto infatti, nella sceneggiatura, ma soprattutto nel soggetto, che era qualcosa creato appunto per farsi conoscere, forse anche per parlare di nuovo un po' di questo fumetto. Avete presente quando siete grandi fan di un fumetto e sognate di poter scrivere anche voi una storia con uno di quei soggetti esplosivi pieni di colpi di scena che rivoluzioneranno tutto il mondo in modo nerd? Ecco, quei soggetti che non vi accetteranno mai, in pratica. E il soggetto di questa storia sembra proprio uno di quelli, di cui possiamo dire che Marconi ha avuto la fortuna di vederlo pubblicato, forse perché già riconosciuto come bravo sceneggiatore.
Quello che mi chiedo io allora, è: perché stupirsi tanto se quando hanno parlato di questa storia ne hanno parlato male?
E ora mi spiego. Si è detto un po' di tutto su questa storia negli anni 90, anche senza averla letta. Sono usciti articoli su vari giornali, interviste e robe simili. E ci sono rimasti un po' tutti male.
Eppure era una cosa naturale. Fai una storia dal soggetto "rivoluzionario" e poi ti stupisci che la gente la prende a male? E comunque si notava anche in una recente intervista quanto lui ci era anche rimasto un po' giù quando inizialmente all'uscita di quella storia nessuno la considerò (per poi considerarla troppo), confermando la mia tesi.
Poveri pimpi, è ora che sappiate la verità... |
E ora, sapendo che Cavazzano si è rifiutato di disegnare alcune vignette e le ha modificate, non oso immaginare cosa sarebbe successo se la storia fosse stata pubblicata così come pensata.
Che poi, la vignetta in questione, quella che più ha distrutto le poveri menti dei bambini è.. Topolino che seduto sul letto, si rimette una scarpa. Io l'avevo anche interpretato come Topolino si comincia a spogliare per mettersi il pigiama, per intenderci. E difatti sembra proprio essere così a guardare le vignette successive.
Eppure, alla fine, la storia è anche bella. Non meritante di tanta "famosità", ma bella. Le pagine scorrono veloci, le gag fanno ridere, i disegni sono stupendi, e la sceneggiatura è molto buona. Considerando questa storia così come deve essere, cioè come un folle intermezzo da non prendere in considerazione in una sorta di continuity che, chiariamoci, non dovrebbe mai esistere, alla fine non è affatto male. Anzi.
C'è chi ha fatto impazzire e c'è chi l'ha odiata. Voglio la peggio Civil War, stavolta.
Voi...Che ne pensate? Vi è piaciuta la storia? Non vi è piaciuta? Trovate giusta la censura?
Datevi voce, io sono qui ad ascoltarvi.
E così concludo l'analisi, se analisi davvero la possiamo chiamare.
Ringrazio gli admin di quella fantastica pagina che è Ventenni che piangono leggendo la Saga di Paperon de Paperoni (perché gli ho arrubbato le scan della storia per le immagini, ma anche come giusto sia visto che è introvabile) e anche molti utenti del gruppo ufficiale che hanno fatto una "discussione" con me sull'argomento, per vedere un po' i pareri di tutti.
Quindi, qui il link per poterla leggere tutta completa (se ancora non l'avete letta), e, come al solito, qui di fianco c'è il pulsante per far parte della band dei best lettori e lettrici, e qui sotto i pulsanti per mettere like, farmi conoscere e qualsiasi cosa volete. Inoltre, qui il link del nuovo canale telegram, e qui quello della pagina facebook, anch'essa appena arrivata.
Dio vi ha dato i pollici? Spolliciate!
E sì, "quattro chiacchiere su" è la versione limited deluxe edition di "quattro righe su", in caso ve lo chiedeste.
Nessun commento:
Posta un commento