sabato 3 settembre 2016

Nathan Never e perché per il suo anniversario leggersi (almeno) i primi 10 numeri

Nathan Never

Come quasi tutti gli appassionati sapranno, quest'anno è il 25simo anniversario di Nathan Never e così, d'improvviso, si ritornare a parlare di questo fantastico fumetto.
FumettoLogica ne ha parlato qui, Lo Spazio Bianco qui e qui (e non solo), ma io qui dal blog ne rispondo parlando ancora di un altro lato della potenza dell'agente dal passato tormentato.
Perché leggerlo, in fondo?

Nathan Never nasce seguendo la scia del successo di Dylan Dog (che per motivi vari non raggiungerà mai) nel 91, dal trio Merra, Serra e Vigna. L'idea è precisa ed ha dei pro e dei contro: prendere gli elementi più classici della fantascienza, dai manga, dal fumetto supereroistico, e da ancora tanto altro, anche quasi "scopiazzandoli" e metterli insieme per creare un intero universo a fumetti con delle regole e leggi ben precise. Quindi poca originalità? Forse, non lo metto in dubbio.
Ma di sicuro non è l'originalità a cui punta questa serie al suo inizio.

Nathan never

Il fumetto, insomma, parte col botto. Col botto perché disegnato da Castellini, col botto perché scritto davvero bene da Serra. Il numero 1 di Nathan Never è davvero un gran nell'albo, con una trama precisa e lineare che riesce, con maestria, a presentare questo vasto mondo con le sue ispiratissime regole e i suoi vari personaggi. Personaggi che, mostrati per la prima volta dal perfetto Castellini, vengono fuori nella loro massima espressione. Il suo Nathan, soprattutto, è uno di quelli che mi piace di più tra tutti.
Da lì in poi, quei primi 10 numeri, dovete leggerli.
Gli autori, con grandissima bravura, riescono a calare il personaggio, dal quasi classico passato fomentato, in tutte le sfaccettature della fantascienza e di ciò che ci gira intorno. Se nel primo numero infatti si parla di robot e di umani, nei numeri successivi si passerà tranquillamente a storie quasi unicamente di indagini, a forti storie si azione, passando da una parte all'altra di quel vastissimo genere che è la fantascienza.

Nathan never 1

Nathan Never 1

Così facendo, già nel numero 2, si creerà una storia basata unicamente su Il Monolito Nero, preso direttamente da 2001: odissea nello spazio. Ecco appunto un'altra prova del creare un universo prendendo elementi dalla fantascienza "classica" (può mai la fantascienza essere classica?) e non solo. L'intera storia, retta da questo maestoso elemento, virerà poi in altre direzioni, modificandolo a proprio piacere.

Nathan never 2

Nathan Never il monolito nero

In questi 10 numeri, dunque, gli autori riescono a far di tutto. Nel passare da potenti storie d'azione come nella storia lunga contenuta negli albi 3 e 4 alla storia di indagini del numero 5 si noterà anche come loro riescano a rendere perfino un soggetto debole, se non debolissimo, un piccolo capolavoro.
L'albo numero 5 infatti, che parte da una semplice sparizione di quella che può sembrare una normale ragazza, va sempre più avanti in un ritmo frenetico di indagini e scoperte su temi parecchio forti, fino ad un finale di una potenza altissima. In questo modo però, si ha quasi l'impressione che siano le storie di indagini a riuscire meglio, ma...


nathan never 5

Dopo un altro albo di indagini, arriva il capolavoro. Non che gli albi precedenti a questo non fossero piccoli capolavori, ma qui non si parla di capolavoro di sceneggiatura, di disegno, oppure di soggetti. Qui c'è un capolavoro generale, un mix d'azione, emozioni, indagini e l'espressione massima del mondo futuro marcio come in fondo piace a me. In questa storia lunga, formata dagli albi 7/8 "La zona proibita/Uomini Ombra" , c'è tutto quello che serve a rendere la storia qualcosa di estremamente fantastico.
Non mancano i combattimenti all'ultimo sangue, le didascalie introspettive, dei nuovi perfetti personaggi. Un nuovo piccolo amore e un finale/epilogo triste, riassuntivo di tutto il personaggio di Nathan e del suo folle mondo.

Nathan Never 7

Nathan Never uomini ombra

Ed è sul filo leggero della tristezza e malinconia che pervade parte della precedente storia, che si poggia anche l'albo seguente, Gli Occhi di Uno Sconosciuto.
Anche qui si raggiunge un altro capolavoro. Una storia di indagini, ma più che altro una storia di persone, una storia di umani. Una storia della infinita malinconia che possono provare le persone.
E, alla scaletta dei capolavori, si riesce anche ad aggiungere il numero 10, facendo notare tutta la potenza di questo periodo d'oro.

Nathan Never 9

Nathan Never inferni

E non solo a livello di storie. Anche nel comparto grafico tutto funziona alla perfezione. Sì, ci sono i disegnatori che piacciono meno, il Castellini iniziale è in quel momento insuperabile, ma tutto viene descritto alla grande da ogni persona che ci mette, in modo euforico, la mano, distruggendo anche, quando serve, la fatidica gabbia bonelliana.
A proposito di Castellini, tutte le copertine sono sue.
E si nota, eccome se si nota.
Nathan Never
Nathan Never Castellini




Per concludere questa lunga analisi in cui ho cercato il più possibile di non spoilerare niente, posso finalmente dire ciò che volevo urlare dall'inizio: Nathan Never è un fumetto che, amanti o no del fumetto italiano, amanti o no della fantascienza, bisogna leggere. Almeno i primi 10 numeri, per farsi una idea. Perché sono appunto piccoli capolavori che tutti devono leggere, lasciando da parte il genere che può influire tanto come poco. Perché sono storie di umani, storie di persone, in un contesto fantascientifico. Che se vi annoia, potete anche far finta di non vedere.
E sì Nathan, buon compleanno. 25 anni e essere sempre avanti nel tempo, nello spazio, e nelle idee non é mica poco!

Ed è con questo, ragazzi e ragazze, che concludo l'analisi. Se vi è piaciuta, mettetegli un bel like, se non vi è piaciuta fatelo comunque, e ricordatevi che qui sotto ci sono tutti i bei pulsantoni per condividere l'articolo con chi vi pare su quale piattaforma vi pare, per farmi conoscere ai vostri amiconi (e anche amicone, mi raccomando!). Inoltre qui di fianco il bottone per entrare a far parte della fantomatica Band dei Bast Lettori e Lettrici! Qui anche il link alla pagina facebook ancora in allestimento, e qui ancora per il canale telegram anch'esso in stato di *lavori in corso*.

Dio vi ha dato i pollici? Spolliciate!




Nessun commento:

Posta un commento