mercoledì 11 luglio 2018

Come un blog (Il cosa-leggerà-la gente)

Questo per quanto riguarda il "blog".
Passiamo al lettore.
Perché, ancora più istruttivo del modo in cui trattiamo i blog, c'è il nostro modo di leggerli.
In fatto di lettura, noi "lettori" ci accordiamo tutti i diritti, a cominciare da quelli negati ai giovani che affermiamo di voler iniziare alla lettura.

  1. Il diritto di non leggere. 
  2. Il diritto di saltare i paragrafi. *
  3. Il diritto di non finire un post. *
  4. Il diritto di rileggere.
  5. Il diritto di leggere qualsiasi blog. *
  6. Il diritto al bovarismo.
  7. Il diritto di leggere ovunque.*
  8. Il diritto di spizzicare.
  9. Il diritto di leggere a voce alta.
  10. Il diritto di tacere.*
*Ma attenzione a commentare lo stesso, che, se di paragrafi ne avete saltati molti, poi si nota.
*Il cellulare o il PC ci cascano dalle mani? Lasciamo che caschino. Ma solo in modo metaforico, si     spera. 
*Anche il blog del bagnino sgrammaticato che racconta come ha rimorchiato la tipa di turno può avere il suo fascino.
*Che sia sul letto, sotto l'ombrellone, su un tavolo, sulla tazza del water: ogni posto va bene. I luoghi sono anche strettamente collegati alla natura dei post: c'è chi ci fa venir voglia di dormire, chi ci rilassa, chi ci fa venir fame e chi...Beh, avete capito.
*Molti che leggono questo blog, poi tacciono. In fondo, considerando cosa penso quando rileggo vecchi post, beh, posso dire che fanno bene. Grazie!

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