La Marvel, uff, non ho mai avuto voglia di seguirla.
Sì, Spider-Man l'ho sempre amato come personaggio, Iron Man mi è sempre stato
Poi più nulla. Due numeri a caso di Spider-Man, uno di Hulk, qualcosina di Deadpool e tutte le prime uscite a 1,99 delle testate col giornale (perché sì, io mi compro solo le prime uscite) e basta. Ammetto sinceramente che l'universo Marvel non mi ha mai preso in modo completo, per via di molte scelte che non mi piacevano o di molte storie "brutte", ma in questi giorni, preso da chissà cosa, mi è venuta la stramba idea di cominciarmi davvero a leggermi qualcosa, e possibilmente anche il meglio, per farmi una idea generale e più "professionale". Così, tra prestiti, roba online, biblioteca qua, medioteca là e cose varie, piano piano in questa rubrica metterò i miei pareri sulle testate/storie che leggo.
Di certo, se volete consigliare qualcosa/inserire vostri pareri siete i benvenuti!
Si comincia!
Vi dovreste chiedere, dopo aver letto tutto ciò, da cosa sia partito (ma anche no, ragionando che nessuno legge i miei lunghissimi "tutto ciò"). Beh, forse l'ho fatto con la cosa peggiore, ma quella che inizialmente più mi attirava: Civil War.
Lo ammetto, l'inizio di Civil War mi attirava non poco, ero convinto, già a metà del primo capitolo, di poter leggere come prima cosa già un capolavoro Marvel.
Il tema trattato in quei 7 capitoli era intrigante, almeno inizialmente. La scena della madre che sputa in faccia a Tony Stark era potente, la fuga di Capitan America interessante. Anche se già intuivo qualcosa: non tutto sarebbe continuato così come iniziato. Se le motivazioni morali iniziali mi sembravano entrambe giuste e con spunti interessanti, qualcosa nella "scrittura" di Capitan America mi cominciava a non tornare. Eppure la trama era comunque interessante e ben scritta, e io continuavo. Mi stava piacendo e soprattutto mi dava, anche per una delle prime volte (nella mia ignoranza) di leggere qualcosa Marvel di "maturo" ma allo stesso tempo bello (perché sì, quando si crea una storia con l'unico obbiettivo di essere matura si sa che fine fa).
Qui c'è un pregio e un difetto: 7 capitoli sembrano pochi per raccontare questa storia, eppure la serie Tie-In ne riesce a spiegare alcuni antefatti e dietro le quinte interessanti, anche se a volte raccontati male.
Il combattimento del terzo capitolo tra il team Capitan America e quello Iron-Man è bello, sì, non c'è dubbio. Ma le scelte non funzionano molto e le morali sembrano già essere andate a farsi benedire per dar spazio a un po' di sano e semplice combattimento fatto di strategie e ripicche da bambini.
Eppure l'arrivo di Thor mi aveva colpito, già. Il capitolo 4 mi ha intrigato non poco e ha risollevato un po' la storia grazie anche ai disegni che, nel giro di qualche sguardo, riescono a riassumere più di mille parole che, nel giro di quelle poche pagine, sicuramente non ci sarebbero entrate. Mi aspettavo un finale grandioso, qualcosa che avrebbe riunito, in una sola volta, tutta la serie principale, tutti i vari tie-in (molto interessanti), frontal line e speciali vari.
Una conclusione scialba che mi è lasciato poco, se non forse un posto ancor più d'onore nella lista della gente che mi sta sulle palle. E stavolta senza censura.
Eccolo lì, il bastardo... |
In conclusione, questo inizio con la Marvel è stato un sì e un no. Una bella storia, una bella trama, un bel soggetto, dei bei disegni e in generale un perfetto crossover, ma vari problemi di scelte di sceneggiatura, caratterizzazioni, e velocità tra le tante cose. Di certo continuerò a leggere, credo proprio che partirò con qualche bel ciclo di Spider-man e degli X-men, poi chissà. Vedremo, ma intanto tutti gli aggiornamenti qui in questa nuova rubrica!
Dio vi ha dato i pollici? Spolliciate! (e questa volta per una buona causa!)
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