martedì 13 marzo 2018

The Promised Neverland (cap.17-25)

Abbiamo parlato tempo fa del primo buon volume solo per quel senso di IO L'AVEVO DETTO se poi il manga diventava più bello e famoso, ultimamente è arrivata la recensione dei successivi capitoli con la decretazione che sì, continua ancora meglio, e a fine Gennaio è finalmente uscito in Italia il primo volume. Siete ancora non sicuri di volerlo iniziare a leggere? Volete essere certi che è bello pure nel terzo volume e che quindi poi non vi pentirete di acquistarlo? Lo sarete.
Del secondo volume si era qui parlato benissimo: suspence, mistero, duelli psicologici davvero ben fatti e una tensione enorme. Questi bellissimi 9 capitoli, che andranno a formare il terzo volume di prossima uscita, continuano sulla stessa scia nello stesso modo. Ma spiazzando lo stesso, e lasciando il fiato sospeso ancora una volta.
Gli autori sono bravissimi: dopo colpi di scena uno dietro l'altro, eravamo in quella che sembrava la preparazione di qualcosa di ben più grosso, un momento di pausa verso quegli attimi che avrebbero ribaltato il manga. Invece, quando meno ce lo aspettiamo, tutto accelera d'improvviso, molte carte vengono giocate prestissimo e chi legge resta così, imbambolato, arrivato in un punto che sicuramente non si aspettava, con un finale sospeso che porta solo dubbi, domande, e poche speranze.
Della trama della serie è difficile parlarne: qualunque cosa puoi dire è uno spoiler gigante. Poi lo dico sempre, non saprei recensire Alla ricerca di Nemo senza fare spoiler, immaginate un manga simile, dove lo status quiquoqua dura 40 pagine e da lì in poi è tutto un colpo di scena! Quell'orfanotrofio in cui tantissimi bambini vivevano felici è solo un'illusione, e dietro si nasconde un mondo sconosciuto e crudele. In questo volume che inizia coi preparativi per la fuga, i contatti con le informazioni sul mondo esterno sembrano essere sempre più ma...D'improvviso uno dei personaggi ribalta la situazione, e subito dopo, così tanto velocemente che nessuno poteva mai aspettarselo, esce di scena in una maniera incredibile. Questo cambio di ritmo improvviso è una trovata grandiosa, perchè mette in moto una dinamica incredibile che nel giro di un paio di pagine arriva dove nessuno credeva si potesse arrivare, almeno così presto. Ad una rivelazione su cose che sappiamo già, ma spiattellate in faccia.
Si continua sullo stesso genere dei due precedenti volumi: duelli psicologici, intere pagine coi pensieri dei protagonisti, doppi, tripli e quadrupli giochi per mentire a tutti e cercare di fuggire. Persino ai propri amici, quando ci si ritrova un dubbio su chi far scappare. Riusciranno a salvarsi tutti? è davvero una domanda che diventa reale, in questo volume, non la classica cosa che sai già come va a finire ma davvero una specie di ansia che ti assale leggendo, e che ti fa divorare le pagine una dietro l'altra. Leggo solo un capitolo stasera, e poi ti ritrovi ad aver finito tutto il volume. E ve lo dico, finisce che vi viene voglia di partire subito per il Giappone per rubare a qualche povero bimbo nei parchi i nuovi capitoli, in stile Paperon De' Paperoni. Senza quel fanservice che sembrava voler rovinare tanta produzione giapponese, momenti inutili o problemi con la serialità settimanale, questo manga si sta sicuramente dimostrando una delle novità migliori.
Niente da fare, solo pensare a quello che sta accadendo in questi capitoli che ho appena letto ha troncato sul nascere quasi ogni battuta. Ma recupereremo. Intanto non dimenticatevi di, prima di tutto, mettere il like a The Italian Neverland, punto di riferimento del manga in Italia, e subito dopo di entrare nei Comunellisti (citazione colta e per pochi, ma ingresso libero a tutti, comprese direttrici di orfanotrofi e demoni mangiabimbi vari) e al canale telegram. Che è inutile, però vi arriva la notifichina scassaballe quando finalmente pubblico qualcosa e subito dopo la pagina wikipedia del Papa fa un sacco di visite. Chissà perché.

Nessun commento:

Posta un commento