Finalmente, il primo episodio del nuovo DuckTales é stato trasmesso negli Stati Uniti! Un episodio pilota speciale di ben 40 minuti, che ci mostra il tono di questa nuova serie, piena di detrattori già dall'annuncio, ma che ha superato tante aspettative. Al solito, sono così in ritardo che di recensioni ne sono uscite a bizzeffe, ma non potevo non dire qualche parola al riguardo. Da tablet, perché ora sono senza PC. Oh, ci tenevo proprio [...]
Che dire se non Bello! Bello! Bello!. Un buon pilot, che smentisce subito tutti i detrattori della serie, nati ancor prima che potesse iniziare. Certo, se consideriamo solamente l'avventura in se (la ricerca e la scoperta di Atlantide) non è proprio il massimo, per via della velocità con cui accade il tutto. L'avventura, appunto, si risolve velocemente senza essere molto approfondita. Ma non si trova affatto lì il fulcro dell'episodio. Infatti, le cose belle stanno altrove.
Il pilot si concentra sull'umorismo e sui personaggi. Col primo, riesce spesso, riuscendo più volte a far ridere (cosa che un cartone Disney DEVE fare), soprattutto con Jet. Coi personaggi, la cosa migliore sono le relazioni che hanno tra loro. Ci sono quelle tra i vari nipotini, che ora possono meglio interagire avendo caratteri diversi, ma soprattutto quello tra Paperino e Paperone. Il fatto che il primo abbia partecipato a molte avventure in giro per il mondo ancor prima dell'arrivo dei nipotini è un elemento molto interessante. Il loro rapporto complesso funziona, dando non solo un grande interrogativo ma un inizio a tutta la vicenda. Sempre riguardo i protagonisti, la caratterizzazione di Paperone colpisce molto, riprendendo modelli poco usati: un personaggio sempre pronto per l'avventura, che viene messo alla prova nel dover "semplicemente" tenere tre bambini, quasi fanciullesco a volte (più dei nipotini). E neanche Paperino é male, essendo molto più che una comparsa.
Praticamente, questo episodio lungo è formato da due puntate attaccate. Il primo di presentazione, con tutti i misteri pericolosi di casa De' Paperoni (con alla fine un grande pericoloso per lo Zione). Il secondo, invece, con la ricerca di Atlantide, per fare una "gita" fuori casa. La seconda avventura riesce nel suo intento principale (mostrare le relazioni tra i personaggi e i loro comportamenti nelle avventure "in trasferta", e presentare il villain) ma risulta compresso e veloce nel mostrare Atlantide e il suo tesoro, come già detto prima. Da quel punto di vista, abbiamo visto di meglio (questa "visione" della città di Atlantide "al contrario" poteva essere ampliata, e stessa cosa per Cuordipietra che appare un po' poco pericoloso, anche se lo scontro non è male). Credevo che il cambiamento del design di Cuordipietra avesse un senso nella storia, ma in questo primo episodio ancora nulla. I disegni e lo stile grafico, superato lo scoglio iniziale, funzionano (anche se le teste dei nipotini a volte fanno perdere la concentrazione) e le animazioni fanno ottimamente il loro dovere. E' normale che per tutti quelli abituati al rassicurante stile della vecchia serie il nuovo stile non piaccia affatto, ma, se davvero la serie si manterrà su questi livelli, ne vale assolutamente la pena. Sfortunatamente, ancora poco per le musiche.
E, oltre allo SBDABANG finale che non rivelo, c'è un altro elemento che può essere centrale per questa nuova continuità orizzontale a se. Quando Gaia mostra rapidamente un abbozzo del nuovo albero genealogico, abbiamo vari elementi poco chiari. Sì, i tre gemelli non si chiedono nulla e la cosa potrebbe chiudersi lì, ma non ci sono solo easter egg (Come Ortensia). Cosa può significare quel "22+1400=87"? E quel "Who is D.B.? Gigi?"? E ancora la scritta, "The traitor"? Sono solo alcuni dei molti interrogativi che magari potranno dimostrarsi molto più che semplici *occhiolino occhiolino* per i fan più attenti. Su "Scotty McDuck-->Alternative Timeline???" la risposta non è impossibile. Scotty è infatti il padre di Paperone nell'albero genealogico di Carl Barks. Rispetto alle varie versioni e "canoni" successivi, il personaggio si può quindi sul serio definire di una timeline alternativa. Geniale quindi l'inserimento di un appunto simile nell'albero genealogico della famiglia. Magari, questi elementi avvolti nel mistero qui elencati avranno importanti ruoli per questa trama orizzontale.
A proposito delle citazioni, questo episodio ne contiene vari, ma riescono tutti a non essere pesanti. Ci sono, sono un piccolo divertimento per i fan, ma la storia non si basa unicamente su quello. Tutte le curiosità le trovate elencate nella recensione de La Tana del Sollazzo! (Spazio pubblicitario essenziale per il gran lavoro che fanno)
Quindi, promosso a pieni voti, sempre divertente e con nessun punto morto. Spero vivamente che i prossimi episodi (di una ventina di minuti l'uno) si concentrino di più anche sull'avventura pura. Ma se tutta questa stagione sarà sullo stesso livello di questo episodio, allora potremo davvero urlare al capolavoro!
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