mercoledì 31 gennaio 2018

Topolino 3244 - Recensione team-up con IlbazardiRiky!

Sì, è vero, avevo detto di portare tutti i cugggini (solo quelli con tre g, mi raccomandavo) rozzi da Riki per la seconda recensione crossover/team-up, che si sarebbe dovuta fare a casa sua ma...Cambio di programma! Del tipo che se io non riesco mai a farmi una scaletta di pubblicazione decente e senza buchi di settimane intere tra un post scemo e l'altro lui "in questi giorni ho già programmato tre post, lascio a te la recensione!". Classico team-up tra supereroi dove i livelli di potenza sballati si notano subito, eh? Voliamo subito dunque a parlare insieme, coi nostra botta e risposta, del Topolino 3244, rilassante lettura in una settimana di studio. Senza indugio, visto che è un numero davv...
Hey! Non aprite il frigo! Attenti, quella è la cristalliera! (non lo faccio più l'invito ai cugggini, mannaggia a me)

Delux: il numero si apre con questa buona storia di Zemelo (autore davvero molto promettente) coi disegni del grande Massimo De Vita. La storia ci mostra un'insolita coppia (Gamba/Indiana Pipps) alla ricerca di un tesoro messicano (che non ha particolari riferimenti alla realtà come solito, però). La storia fila benissimo, ci sono un paio di scene davvero ben fatte e azzeccatissime e i disegni di De Vita rendono tutto ancora più gradevole. Penso che qualche tavola in più avrebbe giovato ancora più alla storia (qua e la ci sono alcune scene frettolose), ma la storia è davvero buona!
Riky ohibò, iniziamo bene questo numero! Beh, io sono sempre di parte quando c'è Indiana Pipps, perché è nato nel periodo in cui ho iniziato a leggere Topolino, per cui...sono molto affezionato al personaggio. Ho molto apprezzato la strana coppia formata dal pippide e Gambadilegno. Mi piace il soggetto del cattivo abituale che si allea con il buono per sgominare un cattivo più cattivo. La vignetta di pagina 32 - il sole che sorge ed entra nella finestra rotta della locanda devastata dai cattivi, le facce di Pietro e Indiana (peraltro non disegnate benissimo) che meditano vendetta - mi ha letteralmente entusiasmato! Divertente la battuta di Pietro: "Pippo? Ah no, sei quel suo cugino vagabondo". Ma Pippo che lavoro fa per non essere considerato vagabondo da Gambadilegno? L'azione non manca, i pugni volano. Bella la morale finale: "l'esploratore e il pirata sono entrambi i nostri eroi", dice la signora della locanda.

Delux: è già tanto se Pippo non dorme sotto un ponte!
Delux: ancora una volta, non avendo letto i primi episodi, non posso giudicare a pieno questa saga steampunk. Però...Che disegni! Mangiatordi è davvero un disegnatore ottimo, rende certe scene davvero fantastiche, nonché designa un Macchia Nera davvero epico. Mi è sembrato un classico finale alla occhi a mandorla, però fin troppo veloce. Però per raggiungere a pieno quel senso di "epicità" che i disegni toccano subito c'era bisogno di qualche tavola in più...O forse di un intero episodio come mi suggerisce Riky :D Bella comunque la scena buttata lì solo per apparire in un #lunedìfells su Facebook. Davvero, certe volte sembrano fatte apposta.
Riky: cioè signori, ma avete visto i disegni di Vitale Mangiatordi? Potrebbe disegnare anche una puntata del Grande Fratello Vip e renderla entusiasmante. Un po' scontata la morale del "sono un eroe anche senza il manufatto magico", ma sempre piacevole vederla. Il Meteorbeast leone che si lascia distrarre dal gomitolo? Mah, non troppo divertente come cosa. Comunque complessivamente è una buona storia. Forse l'essere divisa in cinque parti ha un po' penalizzato certi aspetti che potevano essere meglio sviluppati e approfonditi. Forse però eventuali prequel o sequel potranno essere utili. 
Delux: altro che i cugini, vedo gli haters di Ambrosio sotto casa tua! 
Riky: se c'è un filone di storie che non amo, ecco questo è proprio quello della PIA. E', sempre divertente l'espediente attraverso il quale Paperino e Paperoga vengono reclutati (in questo caso catapultati da un campo di rugby), ma il binomio investigazioni-pasticci no, io voglio le investigazioni serie alla Topolino (seppur con l'elemento comico Pippo) o lo spionaggio stile DoubleDuck. La scena poi del critico gastronomico che si trova in mezzo al caos l'ho trovata meglio sviluppata, recentemente, in una spassosa puntata di Bojack Horseman. Nah, non ci siamo per me.
Delux: su questo non siamo d'accordo! Storia simpatica, non eccezionale ma che si lascia ben leggere e con varie buone gag! Certo, anche io amo di più i veri gialli o le storie spionistiche ma il settimanale ha bisogno anche della PIA, se no quando si ride? A me è piaciuta, e poi i disegni di Gottardo non sono affatto male! 
Spezziamo la recensione con la selezione della barza più fetida. Questa volta nessun litigio, la battuta peggiore era evidente. Pure dal punto di vista grammaticale.
Riky: si parlava, sul mio Bazar, di Gastone e della condivisione della sua fortuna. Ecco una storia che mostra questo concetto; questa breve, sicuramente non memorabile, diverte esclusivamente per gli spunti di trama della serie "Mysterious" che vengono citati da Paperina. Una storia alla Twin Peaks è quella che la famiglia dei paperi sta seguendo in tv? 
Delux: tipica breve che si basa su una gag finale che dovrebbe reggere tutte le 4 tavole ma...E' una gag che non fa ridere :D Però sono simpatiche come detto sopra gli spunti delle trame della serie TV che tutta Paperopoli sta seguendo! 
Riky: il numero parte bene e finisce benissimo. Secondo me questo ciclo di storie, i cui protagonisti sono Manetta e Rock Sassi, affiancata dalla poliziotta Sara, sono veramente interessanti. I personaggi femminili disegnati da D'Ippolito sanno essere sensuali nel loro aspetto cartonesco. Mi piace anche come D'Ippolito rappresenti graficamente Rock Sassi, più spigoloso nei lineamenti del viso rispetto a quello canonico di Cavazzano. Poi Rock lo preferisco quando fa il poliziotto texano e rozzo, piuttosto che la spalla comica in senso stretto. Bella comunque la collezione di scarpe di Marta.
Delux: storia eccezionale! Ancora una volta la storia migliore dell'albo è in fondo. Giallo ben sceneggiato, serio e non scontato, in una serie che spero continui per molto perché è davvero ben fatta e Giorgio Salati si sa, è davvero bravo! Manetta, Basettoni e Rock Sassi ne escono davvero bene, molto più caratterizzati e funzionali del solito. Soprattutto Rock smette di essere una spalla comica ed è un texano a tutto tondo, anche se per questo dobbiamo ringraziare l'ottimo D'Ippolito, disegnatore Disney dal tratto che amo davvero tanto. Inoltre alla fine tutto torna e tutti i tasselli vanno dove devono senza nessun intoppo particolare. Complimenti alla coppia di autori :D
Una sola cosa...Ho notato solo io che Manetta è disegnato sempre come se avesse il sigaro in bocca?
Concludo inoltre ricordando che questi due mesi spruzzeranno Disneyanità da tutti i pori qui sul BlogdiDelux: oltre alle recensioni settimanali con Riki avrò come ospite un grande sceneggiatore Disney con un'intervista sul suo nuovo romanzo a fumetti di prossima pubblicazione e ci sarà (molto probabilmente) una recensione su un prodotto d'animazione indie di un altro fantastico sceneggiatore, molto giovane e promettente! #staylìpropriolì, dunque, che di cose belle ce ne sono! E ricordatevi che per entrare a far parte dei Comunellisti dovete solo cliccare un bottoncino alla destra di questo post,! Dio vi ha dato i pollici? Spoll...No, dai, che poi la vergogna arriva anche a Riki. Sarà per la prossima volta. Ciauz!

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