mercoledì 17 gennaio 2018

IlBlogdiDelux - Discorso di fine anno

Perché "Delux che racconta come è andata ques'anno e cosa ha fatto  in qusti 365 giorni a gente che non gliene potrebbe fregar di meno, inserisce tante foto con didascalie strambe, e comincia da subito a promettere cose che non farà" era troppo lungo.
Dal palazzo del Parentame 
Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Delux

Ok. La giacca e la cravatta ce l'ho. 
Cappelli alliccati? Pure.
La pillola per la pressione, così appena finisco di parlare posso buttarmi sotto le coperte maledicendo tutti 'sti cittadini che smettono di mangiare il pandoro per ascoltarmi? Anche, va'.
Perfetto, il presidente in miniatura è pronto. Buonasera. Cari comunelliste e comunellisti, benvenuti al consueto (sì, fa tanto di blog decennale) post di fine anno. "Un saluto molto cordiale a chi mi ascolta, e gli ancora più cordiali auguri a tutti" ma soprattutto a voi, 28 cittadini e cittadine di questo triangolino scemo di internet, in Patria o che ora vorrebbero leggere altri blog, aggiungendo qualcuno che mi legge vergognandosi di farlo e togliendo altri che sono lì forse per far numero.
Il 2017 è agli sgoccioli, si stanno consumando gli ultimi battiti e spero che lo stiano facendo con i legami più stretti, tra risate e mangiate, pensieri a chi questo giorno è lontano dalla nostra vista e giochi in famiglia in cui si accumulano spiccioli per comprare fumetti. Ed è normale dirsi, quando vedi il mondo fare il conto alla rovescia "ma cosa hai fatto in tutti questi giorni?" Me lo sono chiesto l'anno scorso trovando la risposta nell'aggettivo "pieno", anche se ora mi capisco solo per metà. E lo è stato anche quest'anno; però, è stato più bello. E' stato più bello perché molte cose sono andate dove desideravo ed altre mi hanno sorpreso in modi davvero assurdi e gioiosi. Un anno per me semplicemente straordinario. O per dirla più alla presidente, "L'anno che si sta concludendo ha recato tantissime novità intorno a noi."
*Cambio di inquadratura. Primo piano del presidente. Si intravede un poster di Manara sullo sfondo. Le colline oramai avevano stufato, no?*

I primi mesi...Così, di routine: fin troppo. Varie cose che non andavano in un ambiente che non mi stava troppo a cuore, e troppi impegni che non riuscivo mai a finalizzare nel modo giusto. E questo blog che piano piano si faceva spazio tra grandi colossi che mi prendevano un po' a cuore. Un ricordo in particolare? Forse la sera in cui ho dovuto disegnare Guernica. Che non è piaciuta a nessuno; ma non importa. O quel pomeriggio dove ho scritto un racconto sui diritti umani per un concorso. Che ancora oggi non so se è stata davvero inviato oppure no; ma non importa.
Perché ad un certo punto mi sono lasciato andare, mi sono lasciato catturare dall'ispirazione, e ci ho messo un intenso e forse illogico mese di stop da alcune attività per preparare un gran lavoro. Esagerato, non essenziale, fin troppo curato: ma mi sono divertito un mondo. E non è uno stupido foglietto di carta che il mio falegname con 20.000 lire faceva meglio per cui ho dovuto fare 4 ore di attesa a rendermi orgoglioso. Ma gli applausi e tutte le cose che ho imparato: in primis, come unire le mie passioni, che tutto sembrano ma sicuramente non essenziali nella vita, con tutto il resto.
*Cambio ancora di inquadratura. Gag scema dopo un po' di sane emozioni. Sì, non vi pensate che nei discorsi di fine anno sul BlogdiDelux non ci siano mai un po' di gag senza senso. Tipo quella della lapidazione che non finiva più, contro un tennista. Che oh, funziona solo quando la dice Ortolani; quando viene scritta qui baffi da Groucho al sig.Presidente.*

"Dopo quella grandissima soddisfazione, tutto un enorme crescendo". Immaginiamo l'anno in un diagramma cartesiano ed è tutto un salire e salire (tra le ros...No vabbeh). L'estate. 3 mesi di uscite, risate, ma soprattutto, film, fumetti, libri, articoli e tanti progetti. Tanti progetti che ho scelto di non far restare più nella mia testa e di cominciare a mettere per iscritto. Piccole cose, ma grandi soddisfazioni. Così questo posticino ha visto per la prima volta post che proprio malissimo non erano, così sono stato pubblicato su AuralCrave, così il bravissimo Emme Forte ha pubblicato un fumettino piccolissimo da me sceneggiato, così MikiMoz mi ha intervistato come "giovine esponente del mondo del blogging". Sappiatelo, in un mondo dove le spiagge sono tutte chiuse, l'ultima spiaggia diventa l'unica spiaggia, e siam tutti felici e contenti. Vasco Rossi, non chiudere subito la pagina, mica stiam parlando solo con te! (Però ricordati di non fare mai più cover dei RadioHead, ti prego)
Il tutto, film, libri, fumetti, storie, articoli come non mai, mentre scorrazzavo di qua e di la. Un po' di gite quest'estate, tanti posti dove poter mettere la bandiera del blog (se solo ne avessi unaaaa, da leggersi con la voce del padre di Timmy Turner), tante suonate in giro e addirittura il concerto di John Scofield a Fano. Un settantenne che suona jazz per chitarra, che du' palle! la trovate anche in Le Ultime Parole Famose nella Settimana Enigmistica di questa settimana. Sentite qui sotto per credere.
Ma la cosa che più mi rimarrà impressa la trovate nell'ultima foto.
*Piccolo disprezzo nella voce. I vecchi odiano tutto, soprattutto altri vecchi più bravi di loro. Il sig. Presidente non sa suonare la chitarra. Cambio di inquadratura per nascondere le lacrime. Zoom sul poster di Manara. Approfondimento riguardo uno dei boom positivi dell'anno. Che magari non frega a nessuno.*
Silvi Marina
Prima di suonare, in un giretto sul lago...
Tra gli stand del Pesaro Comics and Games
Fiorenzuola di Focara 
(Sì, a Fiorenziola ci vuole più di un'ora a piedi per raggiungere il mare. Di tempo per le foto ne avevo parecchio)
Dall'Abruzzo. Visione indimenticabile. 
Cari comunellisti e comunelliste, ecco perché la musica è un dato importantissimo per il nostro Paese...
La musica è da tanto una delle mie passioni più grandi, e proprio da essa quest'anno ho avuto enormi soddisfazioni. Sono entrato in banda, tra tanti più grandi, in un ambiente che amo, e ho partecipato a tutti i concerti. Tantissimi quest'estate e vari in questo periodo natalizio. Tante cose belle, ecco. Tante tante. Scorrazzare di qua e di la per suonare = scorrazzare di qua e di la per grandi mangiate tutti insieme, penso l'abbiate capito. E via di panini con la porchetta su cucuzzoli da libro giallo con vecchiette assassine, cene con altre bande per fare nuove conoscenze, pranzi al ristorante pieni di risate, con addirittura la tombolata di gruppo. Così tra una cosa e l'altra c'è scappato pure il diploma che proprio non mi aspettavo! E sì, noi musicisti siamo pure un po' vanitosi. Quindi non conviene troppo chiedere del perché del nostro medlay di colonne sonore di Morricone non ci sia neanche un video in giro, che qualcuno tira fuori sempre la risposta degli spettatori con le mani nelle mutande durante la parte più bella del brano. Però per i pezzi più semplici e leggeri, tipo Happy Days con la brava voce solista e un coro di bambini, tutti con le mani libere. Che qualcuno che si vergogna di battere le mani a tempo c'è sempre.


"Ma lo so, lo so, cari cittadine e cittadine, voi a fine anno volete solo le classifiche, volete sentire solo titoli". Ma a questo, io non so rispondervi con certezza. Lettura romanzesca preferita? Ecco la storia, forse. Ma anche La Prosivendola, dello stesso Pennac. O ancora 1984. Posso davvero citare Benni come il peggiore solo perché tra tante letture stupende il suo La bottiglia magica è quella che mi è piaciuta meno? Ovviamente no. Fumetto preferito? La storia dei 3 Adolf? Quartieri Lontani? Come posso riassumere in due titoli un anno intero di letture! Per non parlare della musica: dopo aver fatto due calcoli considerando una email di Spotify, è venuto fuori che la musica è stata protagonista delle attenzioni di questi pochi metri di internet per praticamente 3 mesi di fila. 3 mesi di fila solo su Spotify! Difficile sparare un paio di nomi per riassumere il tutto.  Di solito la gente ci mette anche i titoli usciti prettamente quest'anno. E passo la mano pure qui, perché di nuove uscite ascolto pochissimo e un po' di vergogna a inserire un album di Cremonini c'è sempre. Ma che ci volete fa'. Su questo, carissimi, ci dispiace dirlo, abbiamo governi migliori. Qui non votiamo mai gente che sa fare le classifiche. E il qui presente unico candidato gli elenchi puntati non li sa proprio fare.
*Il fritto misto è quasi pronto. Tocca sbrigarsi. Basta titoli e dati. Il metronomo sotto il sedere del presidente punta agli ottavi.*
Superata l'estate, ancora una nuova primavera. Siamo partiti col botto sul serio, abbiamo superato ogni premessa. Il qui presente sig.Presidente ha avuto una soddisfazione dopo l'altra. Abbiamo concluso l'anno in una parabola crescente dove tutto pareva star funzionando al meglio in una felicità enorme, con tantissime novità, cambi di direzione che si sono rivelati ritorni in carreggiata, con tutti quegli hobby e attività che cominciano a finalizzarsi come dovrebbero. Peccato solo che a rimetterne è stato questo spazio. Tante idee, tantissime, ma pochi post, e quei pochi venuti fuori peggio di come volevo. "Un pensiero in particolare va quindi a tutti coloro che hanno bruciato centimetri di cervello continuandomi, per affetto, a seguirmi e a leggermi in questi particolari momenti." Ma recupereremo. "E un altro pensiero a tutti quelli che sono Comunellisti da poco." Importantissimi per il nostro stato: questo non è mica un Paese per vecchi! E non siete mica pochi! Obbiettivi per il 2018? Più servizi per tutti voi, cari miei. Non vi faccio promesse su rubriche o articoli che non manterrò, ma...Semplicemente proverò a fare più post di qualità, più innocenti risate, più nerdaggini e sfoghi vari. Perché questo blog è stato per me importantissimo quest'anno. E perché mi diverte un casino.

E' per questo che voglio ringraziare tutti voi, perché se quest'anno è stato per me stupendo è anche merito vostro. Per aver seguito con piacere le mie letture, le mie scoperte musicali, i miei sfoghi, le scemate che mi invento, la voglia di avere un diario ma un po' più velato. E' per questo che i ragazzi si comprano le piante carnivore, no? Zerocalcare insegna. Cresceremo ancora, cari cittadini. Certo, il pulsantone mi manca in questa scrivania; però la voglia di far comunella per parlare delle nostre passioni nascondendo tra le righe un po' di se e della propria vita non finirà mai. (Sì, lo so, la voglia di dominare internet ce l'abbiamo tutti, ma sempre meglio un po' di frasi pseudo-poetiche in cui si spiegano alcune terminologie del blog.)
Dunque, dunque, senza girarci troppo intorno. Vi ringrazio infinitamente; e a tutti voi, un buon 2018. Pieno di gioie, letture, regali nerd, eventi importanti e buone amicizie!
Un saluto dal presidente, 


(ogni riferimento è puramente casuale. Anche la risata a denti stretti che sto facendo ora)

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