Aprile di, beh, 3 anni fa. Quando in Avengers-Infiniy War è iniziata la parte in cui i nostri cari supereroi cominciavano a svanire per lo schiocco di Thanos, in sala era tutto un noo! Bucky! Pantera nera! Prendetevi il procione, non Groot :(. Arrivato il turno di Peter Parker i pop corn già galleggiavano nei loro cestini su una discreta quantità di lacrime e le fangirl di Holland erano a tanto così dal ricevere un TSO. Notai subito la mancanza di particolari reazioni per Falcon (Sam Wilson) e per la sua "dissolvenza in uscita" in stile canzone pop anni '80. Un salto e siamo di nuovo nel presente, a qualche settimana (anzi, a molte settimane, abbastanza da essere quasi uscita la terza puntata di Loki, per via della mia lentezza e di qualche evidente problema nella linea temporale) dalla conclusione, coi suoi alti e bassi, di The Falcon and the Winter Soldier, miniserie in 6 puntate in esclusiva su Disney+ che ha il compito di approfondire il tema dell'eredità di Captain America. La mia domanda durante la visione dei primi episodi era "ma Sam Wilson è una palla di tale dimensioni anche nei fumetti?". Scopriamolo insieme, dopo la sigla. (sì, dopo le cose migliorano, ma è un altro discorso)
Blog col titolo dalla poca fantasia scritto da una delle tante figure che potresti trovare in un qualsiasi paesino al termine dell'universo, in una qualsiasi casa con un qualsiasi fratellino di fianco che rompe perché vuole il pc. Però forse sono il prescelto di qualcosa e noi ancora non lo sappiamo.